Vuoi partecipare attivamente alla FTC 2023? Contattaci

 

Costanza Brogi

Florence Tattoo Convention / Conferenze / Costanza Brogi

Vivo in Toscana ed oltre 10 anni che studio e faccio ricerche sul tatuaggio giapponese. Il tatuaggio mi ha affascinato fin da bambina, non c’è una ragione precisa, è un’attrazione forte e forse non è un caso che il primo tatuaggio vero che ho visto, che riproducevo regolarmente sulle mie braccia con i pennarelli, con scarsi risultati, sia stato proprio un drago. Il tatuaggio mi ha accompagnato sin da allora, inizialmente con i trasferelli e qualsiasi cosa fosse non permanente, fino ad arrivare al giorno in cui ho potuto farne uno vero. Ho sempre avuto la passione per il disegno e, complice anche il primo libro sui tatuaggi che ho comprato nel 1997, disegnavo tutto quello che vedevo lì dentro. Insieme al tatuaggio sono sempre rimasta affascinata dal Giappone, considerando anche il periodo in cui sono stata bambina, dove si giocava molto con videogiochi, dei quali prediligevo personaggi tipicamente orientali, e in tv si vedevano molti anime provenienti dal sol levante.

Da una semplice attrazione, sono passata a sviluppare un vero amore per quella nazione lontana e gli aspetti che riguardano la sua cultura, specialmente quella antica, che, insieme a quello per i tatuaggi, complice anche il Ransho, libro con meravigliose foto di tatuaggi tradizionali giapponesi, mi ha portata a interessarmi molto all’Horimono, il tatuaggio giapponese tradizionale, in tutte le sue forme. Ho cominciato così a studiare maniacalmente la sua storia, integrandola con quella del Giappone e a disegnarne i soggetti. Studio costantemente e da autodidatta il Nihongo 「日本 語」 – la lingua giapponese – che mi aiuta a sentirmi ancora più vicina a questo paese. Da qualche anno studio sempre più insistentemente il buddhismo, spinta inizialmente dal Siddhaṃ, che ho iniziato con non poche difficoltà a studiare da autodidatta, ma la bellezza di questi caratteri mi ha totalmente rapita, facendomi entrare in una dimensione che mi affascina e mi porta pace interiore. Lo scrivere queste lettere magiche per me è meditazione e riflessione.

Continuo sempre a far ricerche sulla cultura e la storia del Giappone, soprattutto quello tradizionale, e su tutto ciò che è legato al mondo dell’Horimono senza fermarmi mai, in un desiderio di conoscenza sempre maggiore. Ho fatto dello studio e della conoscenza la mia ragione di vita, dedicando la quasi totalità del mio tempo libero all’apprendimento, anche perché penso che nello studio e nella conoscenza stia il vero significato della libertà e della tolleranza.

Ho pubblicato Il Fiore nell’Ombra. Percorsi attraverso il tatuaggio tradizionale giapponese (Phasar 2016), I Maestri del Meiji. Gli Horishi dal periodo Edo ai primi anni dello Shōwa (Phasar 2017), Irezumi. Viaggio nel sistema penale dell’antico Giappone (Phasar 2018), Bunshin Hayashinan (Phasar 2019) Bunshin Hayashinan II (Phasar 2020), Il Giardino dei fiori di Loto (Phasar 2020) Sotto le Stelle d’Oriente (Phasar 2021) e La scrittura perfezionata (Phasar 2023)

Conferenza:
Il tatuaggio tradizionale giapponese, l’Horimono, narra di storie e leggende antiche, tramandate sapientemente sulla pelle dai maestri artigiani quali sono gli Horishi. Il tatuaggio della notte, così definito da Iizawa nell’introduzione del Ransho, con i suoi perfetti bilanciamenti tra i soggetti e gli sfondi scuri, un tatuaggio d’impatto che non nasce né per essere perfetto, né per essere mostrato, ma capace di donare emozioni a coloro che lo ammirano, ma talvolta suscita anche timore perché radicato in una sottocultura oscura. In queste giornate insieme parleremo della sua storia, di come si è sviluppato in Giappone e di alcune parti tecniche che riguardano questa forma di tatuaggio tradizionale. Parleremo un po’ anche dei maestri antichi di cui ci sono rimaste notizie e anche dei personaggi che si tatuavano nell’antico giappone.